La Siae ritiene oggettivamente ingannevoli e destinate a creare confusione tra gli operatori le lettere standard che la società inglese Soundreef sta inoltrando in questi giorni alle strutture ricettive per richiedere il pagamento dei diritti d’autore per la diffusione di musica all’interno delle citate attività
Ecco il testo che la SIAE ha inviato ad ASSHOTEL Confesercenti