Un traguardo importante, quello conseguito dal Consorzio Pentagono del Buontalenti, che associa circa novanta consorziati e che nei giorni scorsi ha rinnovato il Consiglio Direttivo e nominato Simone Toschi alla carica di Presidente
Ed è proprio al neo presidente Simone Toschi, che rivolgo alcune domande su quelle che saranno le strategie e le prime attività concrete che ne caratterizzeranno la conduzione.
Imprenditore commerciale in Via Buontalenti da generazioni, Toschi, 43 anni, è un profondo conoscitore delle tematiche del mercato nonché dei problemi della città essendo da anni anche componente del Consiglio Direttivo della Confesercenti di Livorno.
Simone, quali saranno le sue prime “mosse” in qualità di Presidente del Consorzio?
Sicuramente incontrare il Sindaco della nostra città Filippo Nogarin per riprendere il tema a lui caro della riqualificazione del mercato, chiedendo interventi specifici sul fronte della sicurezza e del decoro, nella piena consapevolezza, però, che anche noi consorziati dovremo fare la nostra parte.
In concreto che cosa chiederete al primo cittadino?
Chiederemo innanzitutto che venga ripristinato di servizio di pulizia che AAMPS svolgeva anni fa e che incomprensibilmente ha cessato causando forti disagi sia agli operatori commerciali che ai cittadini: certamente non diamo una bella immagine ai turisti che si avvicinano all’area mercatale.
Poi c’è il tema della sicurezza a tutti noi caro, non è certo un bello spettacolo quello che si presenta davanti ai nostri occhi quando la mattina tiriamo su le saracinesche dei nostri banchi: rifiuti, sporcizia, siringhe e molto altro …
Inoltre combattere i venditori abusivi che vendono merci contraffatte e controllare gli operatori che esercitano nelle zone limitrofe senza averne diritto credo sia una richiesta legittima e corretta verso coloro che rispettano le regole e pagano le tasse.
Ma come Consorzio che cosa vi impegnate a fare?
Cercheremo con tutte le nostre forze di rendere la piazza “appetibile” alla cittadinanza ed ai turisti così come lo era in passato, attraverso iniziative promozionali e soprattutto attraverso la sensibilizzazione nei confronti dei colleghi ad intensificare i giorni di apertura pomeridiana partendo magari, a titolo di sperimentazione, dai giorni di venerdì e sabato.
E’ indubbio che senza un coinvolgimento dei colleghi del Mercato Centrale e del Mercato di Piazza Cavallotti non sarà possibile realizzare un vero “progetto di area mercatale”.
Metterò il massimo impegno per farmi in qualche modo promotore di questo dialogo.
Una domanda cattiva. Ma questa ristrutturazione “s’ha da fare”?
La domanda in realtà non è cattiva ma le garantisco che la risposta è molto complessa: la crisi economica che ha investito questa città rende impossibile per i nostri consorziati programmare investimenti ammortizzabili finanziariamente in brevi periodi. Tenga presente che la contrazione creditizia del sistema bancario non ci consente di sottoscrivere finanziamenti per un periodo superiore ai cinque anni e, nelle condizioni in cui siamo oggi, sarebbe un suicidio investire.
Ma allora che cosa chiederete all’Amministrazione Comunale?
Chiederemo di trasformarci in esercizi di vicinato con diritto di superfice, durata della concessione almeno ventennale e di intervenire sul sistema bancario affinché si possano ottenere finanziamenti restituibili in dieci anni.
Direi che ha accettato una bella sfida. In bocca al lupo
Crepi, ne ho davvero bisogno.