Il sequestro delle case mobili all’interno dei Campeggi di Viareggio è un fatto sconcertante. Adesso la politica si decida una volta per tutte a risolvere questo incredibile equivoco
“Ancora una volta ci troviamo a combattere una battaglia insieme a Confesercenti per sollecitare le istituzioni competenti ad adottare azioni efficaci immediatamente per scongiurare quello che sarebbe un disastro” questo il commento a caldo di Matteo Valori, Presidente Assocamping Confesercenti della Provincia di Livorno, subito dopo aver appreso la notizia di quanto accaduto ai colleghi della vicina Viareggio, dove alcuni campeggi si sono visti sequestrare le case mobili da loro installate con regolari autorizzazioni concesse dagli organi competenti.
“Viene da sorridere pensando a tutti gli slogan in favore dello sviluppo del turismo e delle imprese di settore che abbiamo ascoltato nelle ultime campagne elettorali! A quanto pare, invece, la verità è che in Italia, ed in particolar modo nella nostra amata Toscana, il turismo specialmente quello extralberghiero (come è il caso del così detto “turismo all’aria aperta” ovvero i campeggi) viene osteggiato in modo inaccettabile. Non solo stiamo affogando in un mare di burocrazia e tasse che mettono seriamente a rischio la tenuta delle aziende, ma quello che è accaduto ai colleghi di Viareggio appare ancor più sconcertante alla luce del fatto che è in contrasto con quanto è stato definitivamente sancito dal DPR 380/2001: ovvero che l’attività di posizionamento su piazzole di mezzi mobili di pernottamento (siano roulotte o case mobili) non ha nessuna rilevanza edilizia e quindi non necessita di alcun permesso di costruire, se effettuata all’interno di campeggi regolarmente autorizzati e nel
rispetto dei limiti previsti dalle norme vigenti”.
“Ed inoltre” continua Valori “da quanto ci risulta, l’installazione di case mobili nei Campeggi, purchè regolarmente autorizzati, è consentita anche nelle zone soggette a vincolo: i campeggi di Viareggio sottoposti a sequestro sono aperti da decenni con regolari autorizzazioni rilasciate da tutti gli organi competenti, ci spaventa il fatto che simili eventi accadano proprio laddove vengono rispettate le
normative vigenti…”.
D’altro canto, preso atto di queste vicende, quel’è l’atteggiamento che Assocaping Provinciale di Livorno assume al riguardo? “Abbiamo iniziato una urgente sottoscrizione di un documento inviato per mail dall’Assocamping Regionale” spiega Matteo Valori “con cui si chiede al Ministro Dario Franceschini e al Premier Matteo Renzi di modificare il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamenti in materia edilizia limitatamente alle installazioni all’interno di strutture ricettive all’aperto regolarmente realizzate ed in conformità alla normativa regionale di settore.
Confesercenti, purtroppo nel totale silenzio delle principali associazioni di categoria del settore, sta conducendo da mesi una battaglia per rendere di dominio pubblico questa sconcertante realtà e sollecitare le Istituzioni competenti ad adottare con rapidità le decisioni necessarie a risolvere gli equivoci che l’hanno determinata. Abbiamo bisogno anche del tuo aiuto e del tuo sostegno, perchè la logica aberrante che oggi ha colpito i colleghi di Viareggio, domani potrebbe colpire ciascuno di voi.
Invia una mail al Ministro Franceschini ed al Presidente del Consiglio Renzi chiedendo anche tu che l’articolo 149 DLgs n. 42/2004, venga modificato inserendo il seguente comma:
“d) per gli interventi di cui all’art. 3, comma 1, lettera e.5, del DPR 6 giugno 2001, n. 380, “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamenti in materia edilizia”, limitatamente alle installazioni all’interno di strutture ricettive all’aperto regolarmente realizzate ed in conformità alla normativa regionale di settore”
ai seguenti indirizzi:
centromessaggi@governo.it; gabinetto@beniculturali.it
Matteo Valori
Presidente Assocamping Confesercenti Livorno