Rinviata dal 17 maggio al 20 agosto la scadenza entro cui artigiani e commercianti, iscritti alla relativa gestione previdenziale Inps, devono versare la prima rata dei contributi dovuti sul minimale di reddito. Dopo l’annuncio fatto dal ministro del Lavoro Andrea Orlando mercoledì sera, la decisione è stata ufficializzata ieri dall’Inps con il messaggio 1911/2021. La proroga è stata decisa in quanto non è stato ancora pubblicato il decreto interministeriale che attua l’esonero contributivo parziale (fino a 3.000 euro) in favore dei lavoratori autonomi e liberi professionisti introdotto dalla legge di Bilancio 2021 e la cui dotazione finanziaria è stata potenziata da 1 a 2,5 miliardi dal decreto legge Sostegni (si veda il Sole 24 Ore di ieri). Sebbene la bozza del Dm, firmata dal ministro del Lavoro, preveda che i contributi già pagati possano essere compensati in caso di successivo accesso all’esonero, con la proroga si evita ad artigiani e commercianti di versare e poi recuperare.
Potranno richiedere l’esonero solo i soggetti che hanno avuto una contrazione del fatturato di almeno il 33% nel 2020 rispetto al 2019 e hanno conseguito, sempre nel 2019, un reddito non superiore a 50mila euro.
La proroga della scadenza, però, si applica a tutti gli artigiani e commercianti. Il posticipo al 20 agosto, peraltro, fa coincidere la prima e la seconda rata. Infatti le scadenze relative a quest’anno comunicate dall’Inps nella circolare 17/2021 sono 17 maggio, 20 agosto, 16 novembre e 16 febbraio 2022. L’esonero riguarda anche gli altri iscritti alle gestioni di lavoratori autonomi (coltivatori diretti ecc.) e alla gestione separata Inps, nonché i liberi professionisti iscritti alle relative Casse di previdenza, non interessati dalla proroga in quanto con scadenze differenti o soggette all’autonomia dei rispettivi enti previdenziali. (tratto da IlSole24ore del 14.05.2021)
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