Decreto Sostegni bis approvato il 20 maggio 2021
Titolo I Sostegno alle imprese, all’economia, e abbattimento dei costi fissi
Titolo II Misure per l’accesso al credito e la liquidità per le imprese
Titolo III Misure per la tutela della salute
Titolo IV Disposizioni in materia di lavoro e politiche sociali
Titolo V Enti territoriali
Titolo VI Giovani scuola e ricerca
Titolo VII Cultura
Titolo VIII Agricoltura e trasporti
Titolo IX Disposizioni finali e finanziarie
Gli articoli dedicati al sostegno delle imprese sono dall’1 al 25, riportiamo il Titolo I
Titolo I
Art 1 Contributo a fondo perduto
Art 2 Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse
Art 3 Incremento risorse sostegno comuni vocazione montana
Art 4 Estenzione e proroga del credito d’imposta per i canoni di locazione di immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda
Art 5 Proroga riduzione oneri bollette elettriche
Art 6 Agevolazione Tari
Art 7 Misure urgenti a sostegno del settore turistico, delle attività economiche e commerciali nella città d’arte e bonus alberghi
Art 8 Misure urgenti per il settore tessile e della moda nonchè per le altre attività economiche particolarmente colpite dalla emregenza epidemiologica
Art 9 Proroga del periodo di sospensione delle attività dell’agente della riscossione, dei termini plastic tax, e dei termini per la contestazione delle sanzioni connesse all’omessa iscrizione al catasto urbano dei fabbricati ubicati nei comuni colpiti dal sisma del 2016 e del 2017
Art 10 Misure a sostegno del settore sportivo
Art 11 Misure urgenti di sostegno all’export e all’internazionalizzazione
Secondo quanto riportato nel comunicato stampa del Governo ecco una sintesi delle principali misure di sostegno per le imprese.
Si prevede un nuovo pacchetto di contributi a fondo perduto per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate.
Il nuovo intervento è più articolato dei precedenti, con l’obiettivo di raggiungere una platea ancora più ampia di beneficiari e di fornire un ristoro maggiormente in linea con gli effettivi danni economici subiti dagli operatori a causa della pandemia. Per tali interventi, lo stanziamento complessivo ammonta a oltre 15 miliardi di euro.
Fondo perduto del Sostegni Bis
La misura si articola su tre componenti:
- la replica del precedente intervento previsto dal primo decreto “sostegni”, con un contributo a fondo perduto per le partite IVA con determinate classi di ricavi, che abbiamo subito un calo del fatturato di almeno il 30 per cento tra il 2019 e il 2020;
- una seconda componente basata sul calo medio mensile del fatturato nel periodo compreso tra il primo aprile 2020 e il 31 marzo 2021;
- la terza componente avrà una finalità perequativa e si concentrerà sui risultati economici dei contribuenti, anziché sul fatturato. Il contributo verrà assegnato sulla base del peggioramento del risultato economico d’esercizio e terrà conto dei ristori e sostegni già percepiti nel 2020 e nel 2021.
Sostegno all’economia e abbattimento dei costi fissi delle imprese del Sostegni Bis
- credito d’imposta per canoni di locazione ed affitto di immobili ad uso non abitativo per i mesi da gennaio a maggio 2021. Per imprese del settore alberghiero e turistico, agenzie di viaggio e tour operator la misura è estesa fino a luglio 2021. Lo stanziamento complessivo è di oltre 1,8 miliardi di euro;
- esenzione della Tari per gli esercizi commerciali e le attività economiche colpite dalla pandemia, con uno stanziamento di 600 milioni di euro;
- il contributo per il pagamento delle bollette elettriche diverse dagli usi domestici viene prorogato fino a luglio 2021;
- viene accresciuta con uno stanziamento di 1,6 miliardi la dotazione del Fondo per l’internazionalizzazione delle imprese;
- viene integrato con 100 milioni di euro il Fondo per gli operatori del turismo invernale.
- viene potenziato con 120 milioni di euro il Fondo per sostenere le attività connesse con eventi e matrimoni e i parchi tematici;
- viene istituito un ‘Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse’ con una dotazione di 100 milioni di euro;
- viene differita per ulteriori 2 mesi, fino al 30 giugno 2021, la sospensione delle attività dell’Agente della Riscossione;
- viene rinviata a gennaio 2022 l’entrata in vigore della cosiddetta ‘plastic tax’.
Accesso al credito e liquidità delle imprese del Sostegni Bis
L’obiettivo di queste misure, che prevedono uno stanziamento complessivo di circa 9 miliardi, è quello di garantire l’accesso al credito, sostenere la liquidità e incentivare la capitalizzazione delle imprese, attraverso l’estensione di misure in vigore e l’attuazione di nuovi interventi.
In particolare:
- viene prorogata al 31 dicembre 2021 la moratoria sui prestiti, applicata alla quota capitale delle esposizioni oggetto di moratoria, e sono prolungati e rimodulati gli strumenti di garanzia emergenziali previsti dal Fondo di Garanzia per le Pmi e da Garanzia Italia di Sace;
- nell’ambito del Fondo Pmi, si introduce uno strumento di garanzia pubblica di portafoglio a supporto dei crediti a medio lungo termine per finanziare progetti di ricerca e sviluppo e programmi di investimento di imprese fino a 500 dipendenti;
- al fine di favorire la patrimonializzazione delle imprese, con uno stanziamento di 2 miliardi di euro, si prevede un regime transitorio straordinario della disciplina dell’ACE (Aiuto alla Crescita Economica) per gli aumenti di capitale fino a 5 milioni di euro, con la possibilità di trasformare il relativo beneficio fiscale in credito d’imposta compensabile per il 2021;
- è estesa ai soggetti con ricavi superiori ai 5 milioni di euro la possibilità di utilizzare in compensazione nel solo 2021 il credito d’imposta per gli investimenti effettuati nello stesso anno nei cosiddetti beni ‘ex super ammortamento’;
- viene introdotta un’agevolazione fiscale temporanea per favorire gli apporti di capitale da parte delle persone fisiche in start-up e Pmi innovative;
- con uno stanziamento di 1,6 miliardi, viene accresciuto a 2 milioni di euro il limite annuo dei crediti d’imposta compensabili o rimborsabili, per favorire lo smobilizzo dei crediti tributari e contributivi
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