In commissione Sviluppo economico voto unanime alla proposta di legge che modifica il Testo unico del sistema turistico regionale e proroga l’avvio del provvedimento
Entro gennaio 2018 gli affittacamere dovranno cessare l’attività di somministrazione di alimenti e bevande ai propri alloggiati. È stato prorogato da 6 a 12 mesi dall’entrata in vigore del Testo unico del sistema turistico regionale il termine di adeguamento al divieto per gli affittacamere di somministrare alimenti e bevande con l’eccezione della prima colazione per i bed and breakfast. L’atto, licenziato con voto unanime in commissione Sviluppo economico e rurale, presieduta da Gianni Anselmi (Pd), modifica l’articolo 55 del “Testo unico del sistema turistico regionale”.
Durante l’illustrazione della proposta di legge, è emerso che la scadenza come era stata individuata nel Testo unico veniva a cadere nel pieno della stagione turistica, causando agli operatori un danno non indifferente a causa delle prenotazioni accettate nei mesi antecedenti l’entrata in vigore della norma. L’esigenza della modifica è nata anche da segnalazioni da parte di Comuni che hanno fatto notare che si “rischiava di impoverire l’offerta turistico-ricettiva di diverse aree della Toscana, soprattutto in quei comuni rurali dove la presenza di altre tipologie di ricettività è meno diffusa e l’attività di affittacamere rappresenta una parte consistente nell’offerta turistica dei territori”.
Oltre a questo, la previsione è in controtendenza rispetto alle nuove forme di ristorazione che si vanno diffondendo, quali l’home restaurant, e che consentono, entro certi limiti la somministrazione di alimenti all’interno di civili abitazioni, anche a prescindere dalla presenza di un’attività ricettiva. Voto favorevole è stato espresso da Irene Galletti (Movimento 5 Stelle) e da Roberto Salvini (Lega nord).
Il presidente Anselmi ha puntualizzato “ragionammo sulla differenza tra affittacamere e bed & breakfast e decidemmo di dare sei mesi di tempo per allineare le due tipologie di alloggio, nell’ottica di salvaguardare i bed & breakfast”. “Questa proroga – ha concluso il presidente- consentirà agli affittacamere già titolari di autorizzazione alla somministrazione precedente all’approvazione del nuovo testo unico di svolgere l’attività senza penalizzazioni nell’immediato, e a noi di prenderci il tempo su una soluzione di equilibrio di prospettiva soprattutto nei territori nei quali queste strutture forniscono un servizio non reperibile in prossimità”. (bb)
Consiglio regionale della Toscana Ufficio Stampa Comunicato n. 1004 Data: 4 luglio 2017