L’evento ha preso le mosse dall’indagine, pubblicata alcuni mesi fa, a cura di SOS Impresa di Confesercenti e curata dal Dott. Lino Busà “Rischio usura nelle province toscane” che aveva come scopo quello di capire l’esposizione al fenomeno nel territorio regionale. Un tema, quello dell’usura, reso attualissimo e rinvigorito dalla crisi economica e dalla difficoltà che sempre più imprese
commerciali hanno a fare fronte a tutti i pagamenti con il calo del potere di acquisto di fasce sempre più ampie di popolazione.
Ed il dato che emerge e che interessa particolarmente Confesercenti è che chi è vittima di usura è nella quasi totalità dei casi un imprenditore del settore commerciale – dall’abbigliamento, alimentari, fiorai, mobili solo per fare alcuni esempi – di età tra i 48 ed i 55 anni (quindi non si tratta di operatori economici “novizi” o di imprese giovani poco capitalizzate) che ad un certo punto si trova a non essere più in grado di fare fronte alle spese e, complice anche una forte pressione psicologica, per evitare di ammettere le difficoltà spesso anche alla propria famiglia compie un passo dal quale poi è difficile tornare indietro.
Sono intervenuti a parlare, dopo l’intervento iniziale di Lino Busà, il Vescovo di Livorno Monsignor Giusti, il sostituto Procuratore del tribunale di Livorno Daniele Rosa e in fine il Presidente di Banca Cras Florio Faccendi. A salutare i lavori sono stati per primi il Presidente della Camera di
Commercio Sergio Costalli e Sua Eccellenza Tiziana Costantino Prefetto di Livorno; anche il sindaco di Livorno Cosimi, nonostante fosse in corso un’importante giunta ha voluto essere presente per qualche momento e intervenire per ringraziare Confesercenti di avere realizzato questa iniziativa su un tema così importante e delicato.
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