Eravamo in tanti, rinuniti a in quella piazza del Popolo a Roma a tal punto che qualcuno giustamente ha prospoto di ribattezzarla Piazza del Popolo degli imprenditori!
Ad aprire gli interventi il Presidente Nazionale di Confesercenti Marco Venturi, in questo momento anche Presidente di Rete Imprese Italia, che ha dato dimostrazione di forza e di capacità di coesione di tutto il sistema di piccole e medie imprese italiane di tutti i settori.
Le imprese, in attesa da troppo tempo di una ripresa che sembra non arrivare mai, chiedono azioni concrete e non più confronti astratti sui problemi in piedi e senza apparente soluzione. La crisi, la crescita allarmante della disoccupazione e una pressione fiscale, locale e nazionale, che anche nel 2014 rimarrà a livelli intollerabili, rischiano di prolungare i loro effetti sulle imprese, già stremate da forti difficoltà, e provocare un ulteriore impoverimento delle famiglie.
La manifestazione «Senza impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro», ha portato a Roma da ogni parte d’Italia migliaia di imprenditori, oltre che di Confesercenti, di Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio ha voluto letteralmente urlare il profondo disagio per le condizioni di pesante incertezza in cui le imprese sono costrette ad operare ed avanzare concrete proposte di rapida attuazione, che possano evitare il declino economico e ripristinare un clima più positivo e di maggior fiducia nel futuro.
PROPOSTE
- Occorre riformare gli assetti istituzionali e garantire la governabilità;
- Approvare la riforma fiscale: dall’oppressione allo sviluppo;
- Uscire dall’emergenza occupazionale;
- Dare credito alle imprese;
- Proseguire nell’azione di semplificazione;
- Tornare alla legalità;
- Dire basta alla deregulation;
- Avere una nuova legge sugli orari del commercio.
Ora le istituzioni e la politica nazionali sanno quali sono le nostre richieste per uscire dalla crisi, dalla
loro implementazione dipenderà il futuro di questo sistema di imprese e quindi il futuro del nostro
stesso Paese.
E se fosse necessario, se ancora non dovessimo venire ascoltati, allora siamo pronti a scendere
nuovamente in piazza, sempre più determinati e sempre più numerosi!
Scarica da qui l’allegato e leggi i ringraziamebnti del presidente Venturi!
I ringraziamebnti del presidente Venturi in pdf
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