Entro il 2022 le emittenti televisive dovranno lasciare spazio al 5G, le reti mobili ultraveloci di nuova generazione: tutte le trasmissioni, quindi, passeranno al nuovo standard Dvb-t2 (Digital Video Broadcasting -Terrestrial 2).
Considerato il passaggio al nuovo standard per il digitale terrestre, la legge di bilancio 2018 (articolo 1, comma 1039, legge n. 205/2017) ha previsto, per gli anni 2019-2022, un contributo a favore dei cittadini per l’acquisto di apparecchi televisivi di nuova generazione in grado di ricevere il nuovo segnale digitale (bonus TV).
Il bonus è riconosciuto, una sola volta in relazione a ciascun nucleo familiare e per l’acquisto di un solo apparecchio nel periodo di riferimento, ai cittadini residenti in Italia, appartenenti a nuclei familiari per i quali il valore dell’ISEE, risultante da una dichiarazione sostitutiva unica (DSU) in corso di validità, non sia superiore a 20.000 euro. Il contributo è riconosciuto sotto forma di sconto praticato dal venditore dell’apparecchio sul relativo prezzo di vendita (comprensivo di Iva) per un importo pari a 30 euro o pari al prezzo di vendita se inferiore (ad esempio, se l’acquisto riguarda alcuni tipi di decoder).
Anche nel 2021, quindi, i cittadini possono usufruire dello sconto presentando al venditore copia del documento di identità in corso di validità e una dichiarazione sostitutiva con cui si attesta:
- che il valore dell’ISEE relativo al proprio nucleo familiare non è superiore a 20.000 euro;
- che altri componenti dello stesso nucleo non abbiano già fruito del contributo.
Poiché l’applicazione del bonus è possibile soltanto da parte dei venditori che si siano registrati sulla piattaforma telematica dell’Agenzia delle Entrate, per verificare che una TV o un decoder rientrino tra i prodotti per i quali è possibile usufruire del bonus, è a disposizione dei cittadini una lista di prodotti “idonei” sul sito del MISE.
Per completezza di informazione si riportano di seguito alcune delle FAQ che il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato in merito al bonus TV e alla necessità di essere in possesso di un ISEE in corso di validità con valore non superiore a 20.000 euro per poterne fruire.
- A quanto ammonta il bonus?
Fino a 30 euro.
- Che cosa significa “fino”?
Il bonus è inferiore se il prodotto costa meno di 30 euro. In tal caso, il bonus coprirà per intero il prezzo del prodotto.
- Chi ha diritto al bonus?
Esclusivamente le persone il cui nucleo familiare ha un ISEE fino e non oltre a 20.000 euro.
- A quanti bonus da 30 euro si ha diritto?
Si ha diritto ad un solo bonus fino a 30 euro per nucleo familiare e per l’acquisto di un solo apparecchio.
- Fino a quando si potrà ricevere il bonus?
Fino alla fine del 2022, ovvero fino all’esaurimento delle risorse stanziate.
- Che cosa posso comprare?
TV, decoder terrestri e satellitari.
- Come si può venire a conoscenza dei TV e decoder idonei per accedere al bonus?
Sulla pagina web del ministero dello sviluppo economico è presente una lista di prodotti idonei, accessibile a tutti i cittadini.
- Che cosa devo portare al negozio?
Richiesta del bonus, in base al modulo presente nella pagina web del Ministero, documento di identità e codice fiscale.
- La persona che sottoscrive la dichiarazione sostitutiva (DSU) per beneficiare del bonus TV deve essere la stessa che si reca presso il negozio per l’acquisto o è possibile fare una delega?
È possibile delegare presentando al punto vendita una delega scritta accompagnata da un documento di riconoscimento del delegato e del delegante.
- Sono previste particolari agevolazioni per il riconoscimento del bonus TV a persone con disabilità o resta sempre valido il vincolo dell’ISEE fino a 20.000 euro?
No. Non sono previste agevolazioni per le persone con disabilità. Per il riconoscimento del bonus TV è comunque necessario appartenere ad un nucleo familiare con ISEE non superiore a 20.000 euro.
- Il limite dei 20.000 euro si riferisce ai redditi cumulati fra i coniugi?
Il limite dei 20.000 euro si riferisce al valore dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) che è legato al possesso di determinati requisiti soggettivi e alla situazione economica della famiglia e, quindi, non dipende soltanto dal reddito da lavoro.
- A quale anno si deve riferire l’ISEE per avere diritto al contributo?
L’ISEE deve essere in corso di validità nell’anno in cui si presenta domanda di contributo.
Sara Leon – Centro Studi CGN